Ascensori montacarichi piattaforme elevatrici vendita e manutenzione.

- vendita e manutenzione ascensori
- vendita e manutenzione montacarichi
- vendita e manutenzione piattaforme elevatrici

Per ascensore si intende un apparecchio elevatore con installazione fissa che serve piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide e la cui inclinazione sull'orizzontale è superiore a 15 gradi, destinato al trasporto di persone e di cose. Gli ascensori o elevatori (definizione dell'ultima direttiva comunitaria 95/16/CE del 29 giugno 1995 recepita in Italia con il D.P.R. n. 162 del 30 aprile 1999 ) possono essere: Elettrici (a fune) - Oleodinamici (comunemente noti come idraulici poiché nei primi il fluido usato era l'acqua). L'ascensore elettrico moderno è composto principalmente dai seguenti elementi: Macchinario di sollevamento (detto anche argano) - Cabina passeggeri - Contrappeso (che ha funzioni anche di bilanciamento con conseguente riduzione della potenza elettrica impegnata e dei consumi energetici) - Funi di trazione - Quadro elettrico di manovra - Dispositivi di sicurezza comprendenti: Limitatore di velocità, Paracadute. - L'ascensore oleodinamico moderno è composto principalmente dai seguenti elementi: Centralina idraulica - Cilindro e pistone - Cabina passeggeri - Quadro elettrico di manovra - Dispositivi di sicurezza comprendenti: Ascensori montacarichi piattaforme elevatrici vendita e manutenzione. Paracadute, Valvola di blocco. - I due azionamenti si differenziano nel modo con cui viene imposto il movimento. Con un ascensore elettrico è il macchinario di sollevamento che trasmette il movimento alle funi che reggono la cabina per mezzo dell'attrito sulla puleggia di frizione; il motore elettrico funziona in entrambe le direzioni di marcia: salita e discesa. Con un ascensore oleodinamico è la centralina idraulica che fornisce l'energia ad un fluido a mezzo di una pompa di tipo volumetrico e di una serie di valvole (generalmente un olio con speciali additivi) che muove a sua volta il pistone permettendogli di fuoriuscire dal cilindro; in questo caso il motore elettrico funziona quando la cabina va in salita poiché in discesa è la forza di gravità a muoverla. Un ascensore che trasporta solamente materiali, senza accompagnamento umano, è definito montacarichi per sole cose, e non è soggetto alla Direttiva Ascensori, bensì alla Direttiva Macchine. Un particolare e curioso tipo di ascensore a funzionamento continuo è il paternoster. Ascensori montacarichi piattaforme elevatrici vendita e manutenzione. L'Italia è il paese con il maggior numero di ascensori al mondo - nel 2006 tra i 750.000 e gli 800.000 impianti - e se ne installano ogni anno da 15.000 a 20.000 nuovi. In Italia gli impianti esistenti devono essere verificati ogni 2 anni (ovvero ogni qual volta ci sia una rimessa in servizio a seguito di modifiche rilevanti, trasformazioni, incidenti ecc.) da un ingegnere abilitato ed iscritto all'Albo facente capo ad un Ente notificato che ha ottenuto l'autorizzazione ministeriale. Sicuramente una delle prime situazioni in cui si è sentita la necessità di una attrezzatura idonea a trasportare in verticale uomini e materiali è quella delle miniere. Sono dell'inizio del XIX secolo i primi studi per dotare quei primitivi apparecchi di un motore a vapore che sostituisse l'energia umana. Il primo sviluppo fondamentale che si ebbe in direzione dell'ascensore come oggi è conosciuto venne dato da un inventore americano, Elisha Otis, che nel 1853 depositò il brevetto di un sistema di sicurezza paracadute, destinato ad impedire la caduta violenta della cabina in caso di guasti o rotture ai cavi. La prima applicazione pratica si ebbe nel 1857 a New York e, negli anni successivi, altri famosi ingegneri lo perfezionarono con l'adozione di circuiti idraulici e con l'invenzione dell'ascensore elettrico, fatta risalire al 1880 in Germania da parte di Werner von Siemens. Ascensori montacarichi piattaforme elevatrici vendita e manutenzione. Una delle prime spettacolari applicazioni della nuova invenzione è quella vista nel 1889 in Francia in occasione della presentazione della Tour Eiffel a Parigi. Le tappe più importanti nell'evoluzione dell'ascensore possono essere considerate quelle dell'abolizione del manovratore, datata 1924, e successivamente l'introduzione delle porte ad apertura automatica al posto di quelle manuali. Notevoli progressi si sono registrati anche nel campo dei "quadri di manovra", deputati al controllo e alla gestione dell'impianto. Superati gli obsoleti pannelli elettromeccanici senza particolari flessibilità di funzionamento, i moderni sistemi elettronici con microprocessori consentono un esercizio adattabile ad ogni genere di edificio ed utilizzo (prenotazioni di chiamata, corse con arresti intermedi per "raccogliere" e "riempire" la cabina fino al raggiungimento del massimo carico, ecc.). - la regolazione elettronica della velocità: oltre a rendere estremanente dolci le fasi di avvio e fermata della cabina, permettono l'arresto della stessa esattamente in corrispondenza del piano; questa è inoltre una condizione necessaria al soddisfacimento delle ultime norme in materia di sicurezza (fra le maggiori cause di incidente si registrano proprio gli inciampi sugli scalini che si creano fra piano e cabina), e precisamente il raggiungimento di adeguata precisione di fermata e di livellazione al piano, come richiesto dalla norma per l'accessibilità degli ascensori anche ai disabili EN 81-70; - l'eliminazione del "vano o locale macchina" mediante lo spostamento di motore, argano e apparecchiature di comando - realizzati in forma molto compatta - all'interno del vano di corsa allo scopo di risparmiare spazio all'interno dell'edificio; - la riduzione degli spazi verticali di sicurezza nel vano ascensore, in alto e/o in basso, in modo da ridurre gli ingombri verticali dell'ascensore nell'edificio, specie se preesistente. Ascensori montacarichi piattaforme elevatrici vendita e manutenzione.
seconda - chisiamo - dovesiamo - partners - prodotti - supporto